Palermo allo sbando: mentre il Comune tace (?) gli abusivi dettano legge nel Centro Storico

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Appena due giorni fa vi abbiamo documentato le modalità di lavaggio assai discutibii di alcuni venditori di spremute in prossimità dei Quattro Canti. Tanta indignazione, ma anche le testimonianze di alcuni commercianti che hanno espresso sollievo nel vedere finalmente il problema del commercio abusivo portato alla luce. E chiedono controlli sistematici, non solo azioni sporadiche. E vi riportiamo il racconto di qualche commerciante, ad evidenziare quanto si vede ogni giorno e ancora più aberrante di quanto si possa imamginare.

Una realtà ancora più inquietante

Dopo la denuncia sulle pratiche illegali dei venditori abusivi di spremute, emergono dettagli ancora più gravi. Oltre all’uso dell’acqua destinata ai cavalli per lavare le arance, nuovi elementi rivelano una frode su larga scala, rischi sanitari estremi e una connivenza istituzionale che permette il proliferare di queste attività.

Venditori abusivi: non solo spremute, ma frodi su alcolici e urine

Non vengono lavate solo le arance da questi pozzetti ma anche e soprattutto le mani degli abusivi e i loro strumenti per la spremitura. Vi posso dire inoltre con certezza che (fintanto che c’era l’acqua nelle fontane di piazza Vigliena) questo accadeva anche con quell’acqua contaminata da prodotti chimici utilizzati per la pulitura delle vasche per non fare formare “u lippu” nelle suddette. Inoltre in quelle stesse vasche venivano puntualmente sciacquate e lavate le sacche degli escrementi dei cavalli da parte degli gnuri.

Se ciò non bastasse, e Ve lo posso dire con certezza perché viene fatto sotto gli occhi di tutti, gli abusivi praticano quella che per i commercianti regolari viene definita “frode in commercio”. Gli abusivi non solo prelevano dai carrellati dei commercianti le bottiglie di Aperol e Limoncello, ma usano miscelare all’interno di queste bottiglie (che poi viene venduto come Aperol), acqua e bitter per dargli il colore rossastro tipico della bottiglia originale. Per quanto riguarda il limoncello, è una mistura di limoncino (ben più economico) e anche qui acqua. Da una bottiglia di bitter e limoncino vengono “prodotte” dalle 6 alle 10 bottiglie di “Aperol e Limoncello”.

Il ghiaccio che utilizzano viene prelevato con le mani dallo scomparto sottostante della bancarella apposto negli stessi secchi con cui lavano le arance, le parti dello spremitore, le pezze, i coltelli, i taglieri. Insomma tutto ciò che utilizzano. Non solo, si sciacquano anche le mani dopo aver urinato nei vicoli o dietro all’edicola che sta proprio di fianco alla chiesa di San Giuseppe dei Teatini con la stessa suddetta acqua.

Quest’acqua diventa letteralmente nera e noi commercianti queste cose le vediamo quotidianamente. Inoltre, gli operatori della rap che passano coi camioncini addetti allo svuotamento dei cestini li riforniscono di sacchetti e sacchi, probabilmente sono loro conoscenti/parenti.

Quest’anno sembra che stiano puntando tutto sull’alcool e so di casi in cui hanno venduto a dei turisti 5/6 spritz a 200€.

Oltre e chiaramente alla vendita di alcool ai minori come già comunque avete menzionato nell’articolo.

La cosa davvero aberrante è che tutte queste cose da me elencate sono state largamente denunciate via PEC a mezza giunta comunale, al gabinetto del sindaco, al prefetto, al questore ed al comando della polizia municipale e tutt’ora non si sono fatti interventi concreti per eradicare questa situazione.

Oramai nei fine settimana noi commercianti non lavoriamo più, arrivano ad essere almeno 10/11/12 e anche 14 in numero tutto intorno alla piazza.

La polizia municipale d’altro canto a partire dalle ore 19 dal lunedì al giovedì, anche se allertata più volte telefonicamente non manda mai nessuna pattuglia e nei fine settimana neanche durante l’intera giornata, giustificandosi dicendo che non sono previste pattuglie per il centro storico, che non sono previsti interventi di abusivismo commerciale o che comunque sono ridotti in numero e non riescono a intervenire come dovrebbero

Una gestione igienica aberrante

Oltre alle frodi, il commercio abusivo è caratterizzato da pratiche disgustose:

Ghiaccio prelevato con mani sporche, dagli stessi secchi usati per lavare coltelli e spremitori.

Lavaggio delle mani e degli strumenti con acqua contaminata, usata anche per pulire le sacche degli escrementi dei cavalli.

Urinare nei vicoli e poi sciacquarsi le mani con la stessa acqua usata per le spremute.

Ognuno tragga le proprie conclusioni, ognuno si prenda le proprie responsabilità, di certo non si potrà andare ancora avanti così….

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26 Thoughts to “Palermo allo sbando: mentre il Comune tace (?) gli abusivi dettano legge nel Centro Storico”

  1. Don Passetto

    Cavolo, se fosse vera soltanto la metà delle disgustose notizie riportate, ci sarebbe da far accapponare la pelle anche al più accanito sostenitore di questi zozzoni. Se continuiamo a nasconderci dietro la solita scusa che fanno così anche a … e … e poi … (aggiungete delle città italiane ed europee a vostro piacere), non faremo mai un passo verso la civiltà. Infine: è normale sentire rispondere che non sono previste pattuglie di polizia municipale nel centro Il comandante cosa ha da dire? Questa gente cosa fa tutto il giorno chiusa in ufficio? E chissà perché non mi stupisco leggendo che gli “operatori ecologici” regalano sacchi di spazzatura a questi personaggi…

  2. The villains of Palermo

    Sembra leggere il racconto di un turista tornato da chissà quale paese del Terzo Mondo.

  3. Massimiliano

    Pieno sostegno ai commercianti onesti, attuale amministrazione fallimentare, le precedenti penso addirittura conniventi, la cosiddetta pace sociale ha di fatto consegnato la città in mano a questi balordi.

  4. Giuseppe

    Che cesso di città. Palermo mi fa proprio schifo e lo dico da palermitano. Una città che potrebbe essere il paradiso in terra invece è abbandonata al degrado di gentaglia incivile e ignorante che sta trasformando questo posto in un letamaio. Le istituzioni non fanno un cazzo e mi chiedo quando la gente si incazzerà.
    Ma poi quanto devono essere imbecilli i turisti per comprare quella robaccia da quelle bancarelle abusive. Basta guardare le facce di chi ci lavora per starne alla larga.

  5. Fresh

    Se qualcuno piange di disperazione, ci sarà sempre qualcuno altro che farà soldi vendendogli fazzoletti. Tranne se non vendi iPhone, è la domanda che regola l’offerta. Anche nell”illecito. Basterebbe distribuire una brochure negli hotel, b&b e navi che inviti i turisti a Palermo di scegliere bene dove acquistare. L’esempio dello sciacquo delle arance dovrebbe già fungere da deterrente.

  6. Wasabi

    Già poche ore dopo erano tornati in massa negli stessi luoghi nell’indifferenza più totale

  7. The villains of Palermo

    Se ne sciacquano le palle (oltre che le arance) dei controlli una tantum.

  8. Don Passetto

    Non hanno nulla da perdere, cosa volete che gliene freghi dei controlli? Avranno una scorta di bottiglie vuote di Aperol da riempire alla bisogna, le arance in qualche maniera le capitano nuovamente in giro, al mercato, dove capita. I turisti stranieri appena vedono alcool a buon prezzo non capiscono più nulla anzi pensano sia una cosa abbastanza pittoresca, intanto il resto della città muore nell’indifferenza e nell’assuefazione dei suoi abitanti. Però gli alberghi sono pieni, quindi il comune è contento perché incassa la tassa di soggiorno senza fare nulla e senza nulla offrire in cambio.

  9. FF

    Una minchia di presidio fisso ogni tanto, cristo santo. Devono sapere che non è zona loro.

  10. The villains of Palermo

    Anni fa c’era un presidio fisso di fronte il Teatro Massimo, oggi nemmeno li. Scappi chi può.

  11. Viola

    Purtroppo è tutto vero! Lo capisco che è difficile da accettare, che non tutti riescono a vedere, ma dovreste farlo, dovreste aprire gli occhi e rendervi conto che siamo in una situazione in cui il controllo di tutto ciò che gira intorno al turismo è al 100% in mani mafiose, l’amministrazione è connivente, il prefetto non prende provvedimenti, in 37 anni di vita è la prima volta che mi sento fuori luogo, la prima vola che sento davvero che la mia città mi stia espellendo.

  12. Don Passetto

    Per troppo tempo istituzioni e forze dell’ordine hanno chiuso un occhio su ogni piccola o media forma di illegalità urbana con il pensiero “meglio che queste persone facciano il fruttivendolo abusivo o il parcheggiatore abusivo o il venditore di noccioline altrimenti vanno a rubare”: oggi dopo decenni di impunità si raccolgono i frutti di quanto è stato seminato.

  13. Ottone

    per conferma del totale sbando del comune ma anche delle forze dell’ordine. Uno di questi venditori si trova a Porta Nuova, praticamente di fronte l’ingresso del Comando Legione e Comando 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”. Ogni giorno, tutte le mattine, mai visto qualcuno preoccuparsi se potesse stare li o meno.
    Sorvoliamo (ma anche no) sul non rispetto del contro senso da piazza della vittoria verso piazza indipendenza!!!!

  14. The villains of Palermo

    Don me lo chiami “chiudere un occhio”? Le forze del disordine palermitane hanno occhi chiusi e per sicurezza pure una benda attorno. Basti vedere l’invasione degli scooter senza targa, di cui mi faccio primo antagonista attraverso la petizione portata avanti.

  15. Michele Giordano

    E poi fanno la sospensione delle aperture di locali per la somministrazione nel centro storico. Come a dire fatelo abusivamente e nel lerciume più assoluto e nessun divieto vi sarà opposto. That’s Palermo!

  16. The villains of Palermo

    Se ci sono ambulanti abusivi non significa che siano legittimati a esserlo anche i negozianti. Come quando il palermitano si lamenta che viene multato per l’infrazione “x”, usando la giustificazione che gli altri non vengono multati per quella “y”. “That’s Palermo!”

  17. Don Passetto

    Leggo stamattina su Repubblica le dichiarazioni del comandante della municipale: “Su un organico di 1.700 agenti sono in servizio in 800. Di questi appena 110 non hanno limitazioni fisiche o di età”. Quindi abbiamo un corpo di polizia formato da agenti inadatti al ruolo di poliziotti, adatti solo a stare in ufficio o eseguire controlli nei locali e nei negozi. Quindi una città complessa e caotica come Palermo è gestita da una cinquantina di pattuglie, includendo infortunistica stradale e autovelox. Bene, ma non benissimo.

  18. The villains of Palermo

    Già che il comandante sia napoletano mi fa pensare a un noto cartone animato. Per il resto non avevamo bisogno delle rivelazioni del napoletano per sapere che il corpo di polizia municipale palermitano è forse l’ente pubblico più inutile in assoluto. Un reddito di cittadinanza fittizio a carico dell’utenza.

  19. BELFAGOR

    La presidente di Confcommercio Palermo ha chiesto un intervento “deciso e strutturato” contro il fenomeno dell’ambulantato, in massima parte privo di qualsiasi autorizzazione, sempre più dilagante nelle strade del centro storico e anche nelle borgate marinare :
    «Siamo di fronte a una situazione insostenibile in cui un numero sempre crescente di venditori ambulanti, fuori dalle regole, occupa quotidianamente le aree più centrali della città (da via Maqueda a via Principe Belmonte, da Piazza Verdi ai Quattro Canti, da Mondello a Sferracavallo) in spregio alle ordinanze sindacali e alle più elementari regole del decoro cittadino. Le molteplici attività abusive alimentano un mercato parallelo che cresce nell’illegalità, privo di regole e anche di garanzie di sicurezza per i consumatori, come è documentato quotidianamente dalle cronache e dalle immagini desolanti di vendita di prodotti di ogni genere, senza controllo, inclusi gli alcolici».
    Proprio recentemente tre turisti croati hanno dovuto pagare ben….. 45 euro per tre spritz tra le bellezze dei Quattro canti.
    I tre turisti sarebbero stati attirati da alcuni abusivi e avrebbero accettato i tre spritz a 3 euro a bicchiere . Ma quando gli è stato detto che dovevano pagare ben 45 euro si sono ribellati . Gli abusivi, però, avrebbero chiesto i soldi in modo minaccioso, tanto da fare temere ai turisti di essere perfino picchiati. Hanno pagato la somma richiesta e poi si sono rifugiati in un negozio nelle vicinanze. Una volta al sicuro hanno raccontato la loro storia.
    Tutto questo è avvenuto, nel cuore della città, anche grazie all’ assenza di controlli delle forze dell’ ordine.
    Da anni l’ illegalità diffusa è tollerata e, in alcuni casi, quasi incoraggiata dai nostri “amministratori”, vecchi e nuovi.
    Ricordiamo la vicenda del cosiddetto “ mercatino dell’illegalità” dell’ Albergheria..
    In tale “mercatino” si trova di tutto : da roba proveniente dai “migliori” cassonetti dei rifiuti della città a oggetti “ espropriati “ ai legittimi proprietari: un area di assoluta illegalità.
    Finalmente il Comune decise di intervenire……”legalizzandolo”.
    E così il “ mercato dell’illegalità” si trasformò nel “Mercato dell’usato e del libero scambio nel quartiere Albergheria” legittimando ….. il suo ruolo di “ammortizzatore sociale” .
    COMPLIMENTI!!!!

  20. The villains of Palermo

    Sinceramente non mi dispiace per i tre turisti croati. Se vai a buttare soldi in certi posti, SCAMBIANDO DEGRADO PER FOLKLORE LOCALE (come scrisse @blackmorpheus nel celebre articolo), quello che può capitarti è proprio quello di essere rapinato e magari anche aggredito.

    Questo poso si combatte ignorandolo. Qui le forze dell’ordine sono forze del disordine, e anche abitanti e politici locali mi fanno pensare ai personaggi dei Simpsons.

    In futuro sceglieranno meglio la prossima destinazione.

  21. The villains of Palermo

    *Questo posto

  22. Irexia

    https://www.palermotoday.it/social/segnalazioni/ambulanti-invasione-piazza-quattro-canti.html
    Condivido pienamente quanto espresso in questo articolo denuncia.
    Cosa possono fare 2 soli vigili davanti alla marmaglia organizzata? Purtroppo possono soltanto dimostrare di essere impotenti, trasmettendo il messaggio che più o meno dice “fatemela pure faccia faccia, tanto non posso fare niente”. Messaggio che i malfattori e i delinquenti ricevono forte e chiaro acquisendo la sicurezza che possono fare quello che vogliono irridendo pure i commercianti che le tasse le pagano e i clienti idioti che continuano a comprare da loro.
    Perché badiamo bene: se nessuno fosse così stupido da comprare quello che vendono, questi soggetti non venderebbero proprio nulla.

  23. The villains of Palermo

    La segnalazione però dice anche che tutti vedono e nessuno fa nulla. Questo è il motivo per cui odio la gente di questa città.

    Se i palermitani sono sporchi, è impensabile fare pulizia straordinaria a spese dei pochi che pagano.

    Allo stesso modo, se i palermitani sono complici, è impensabile pretendere più vigili urbani. 2, 4 o 6 vigili non eliminano l’indifferenza di migliaia di palermitani indisturbati.

  24. FF

    @Irexia però c’è da ricordare che a un certo punto, prima ancora che piazza Vigliena diventasse così com’è adesso, era stata annunciata la presenza di un presidio fisso che nei fatti non c’è mai stato. Adesso lamentano il fatto che, fatti i controlli, questi bastardi si ripresentano. Se fosse percepito come un problema stiamo certi che due volanti stazionerebbero sempre lì, altro che spritz di acqua lorda.

  25. Irexia

    https://www.palermotoday.it/cronaca/lagalla-venditori-ambulanti-controlli-nuovi-vigili.html
    T’oh! Ma buongiorno! Speriamo bene…

    @FF
    Quello che temo è proprio questo: che l’effetto deterrenza della presenza di un’auto delle forze dell’ordine sia ormai evaporato quando le stesse restano a guardare impotenti. La presenza ci sarebbe dovuta essere PRIMA che il malaffare diventasse consuetudine in quel posto! Ora la deterrenza non funziona più, occorre la repressione, con maggiore impegno di risorse economiche e umane.
    Si chiama teoria delle finestre rotte: al degrado ci si abitua piano piano e noi, piano piano, ci siamo abituati all’abusivo che ha finito per atteggiarsi da padrone, alle carte per terra che sono diventati sacchi e mobili ed elettrodomestici abbandonati agli angoli delle strade, alle macchine in doppia fila che sono diventate guida senza regole, agli autobus in ritardo che ha giustificato non fare il biglietto…
    È una china discendente, lungo la quale il chicco di neve si fa valanga. A poco a poco, in quantità omeopatiche…

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